Quattro chiacchiere con...
Duccio Colombi
Hai voglia di presentarti a tutti noi?
Sono Duccio Colombi, professionalmente seguo progetti agonistici nel mondo della vela imbarcandomi come tattico, coach e trimmer. Come molti sportivi ho realizzato il sogno di far diventare la mia passione la mia professione. E adesso naturalmente la mia vita è un inferno :)
Ci dici quali sono la tua più grande qualità ed il tuo più grande difetto?
Credo che la mia più grande qualità e il mio più grande difetto coincidano: tendo a concentrarmi soltanto sulle aree migliorabili. Una qualità nello sport, un difetto perché vedo solo il bicchiere mezzo vuoto… Non il massimo nella vita normale. Nel dubbio bevo quello che c’è nel bicchiere.
Qual è stato il momento più buio della tua carriera?
Sicuramente il mondiale categoria ORC ad Ancona nel 2013 praticamente già vinto a un giorno dalla fine. Gli stazzatori ufficiali trovarono una irregolarità alla nostra barca dovuta a una svista (problema di alcuni pesi correttori scollati). Dopo aver approfondito, la Giuria ci scagionò immediatamente in quanto "non rappresentava un vantaggio di performance”. Tuttavia gli avversari si accanirono per farci squalificare lo stesso appellandosi a un cavillo della regola e accaparrandosi così il mondiale a tavolino. Il momento più buio non fu però il fatto in sé stesso, ma conoscere le persone e la shit-storm che si creò intorno a me e al mio equipaggio. Fu un grande insegnamento.
Quale è stato il momento più brillante della tua carriera?
A parte le vittorie iridate, quando la settimana successiva sbaragliammo gli stessi equipaggi al campionato italiano senza se e senza ma.
Quale è stato il momento più divertente della tua carriera?
L’inizio: meno regate, più tempo libero. Mi muovevo in furgone e tra una evento e l’altro facevo kitesurf in giro per l’Italia.
Quali sono i consigli che daresti ad un giovane che intende seguire i tuoi passi sotto il punto di vista della tua carriera sportiva?
Di non pensare e pretendere subito il denaro, il mondo del professionismo è passione ed è diverso da come lo immaginiamo quando siamo semplicemente degli atleti di classe olimpica.
Spostiamo le lancette dell'orologio in avanti di 10 anni: chi sarai? Cosa starai facendo? In che veste ti immagini?
Non ho mai guardato troppo avanti. Non ho le idee chiare ma tanto sono giovane! :) Sicuramente la vela resterà nella mia vita, farò solo le regate più divertenti per me (ma lo sto già facendo). E poi vorrei approfondire altre passioni e legarmi di più alla terra.
Ti và di condividere con noi il tuo più grande sogno a livello sportivo e a livello personale?
Alcuni nel mio piccolo li ho già raggiunti. Oggi mi piacerebbe vincere un mondiale monotipo partecipando a un progetto agonistico con un equipaggio di amici velisti con cui ci si diverte e di cui ho stima dal punto di vista tecnico.
Quale è il tuo articolo preferito di Salice? Ci spieghi il perché di questa preferenza?
Di Salice non potrei fare a meno degli occhiali con montature fascianti e lenti polarizzate. Scelgo vari modelli con queste caratteristiche. Sono leggeri e non c’è bisogno di scomode e antiestetiche cinghie dato che non cadono dalla testa durante le fasi più concitate. Inoltre, rispetto a qualunque altro tipo di occhiale, la polarizzazione piuttosto estrema delle lenti mi permette di tenere gli occhi protetti dal riflesso del sole dandomi la possibilità di vedere meglio il vento sull’acqua.