Quattro chiacchiere con...

Edmond Joyeusaz

Hai voglia di presentarti a tutti noi?
Vivo a Courmayeur ai piedi del Monte Bianco. Sono Maestro e Allenatore Federale di sci alpino da oltre 40 anni e Guida Alpina presso la Società Guide Alpine di Courmayeur che, fondata nel 1850 è la seconda al mondo per anzianità e tradizione. Da qualche anno ho interrotto l’attività di allenatore federale di sci alpino per dedicarmi al semplice insegnamento e continuo con grande passione ad accompagnare gli alpinisti sulle montagne di tutto il mondo. Da decenni sono anche un innamorato del volo. Negli anni 80 sono stato un pioniere del parapendio. Volo indifferentemente con il parapendio, l’aliante, l’aereo ultraleggero, l’autogiro e con i droni; ultimamente mi sono appassionato allo speed riding. Lo sci è una delle mie grandi passioni, sono un Ex azzurro, roccia, ghiaccio ed aria sono il mio mondo. Vivere in sintonia con la natura, cogliere le emozioni che essa ti dona, condividere con amici e clienti le gioie di una cima difficile o di una semplice passeggiata, sciare in libertà nella neve fresca nei boschi; oppure, provare le straordinarie sensazioni di un volo silenzioso tra i ghiacciai, sono da sempre le attività che mi gratificano e mi permettono di realizzarmi.

Ci dici quali sono la tua più grande qualità ed il tuo più grande difetto?
Le mia migliore qualità preferirei che la dicessero gli altri. Il mio difetto principale è la testardaggine che in alcuni casi potrebbe essere una qualità quando si deve raggiungere un' obbiettivo.

Qual è stato il momento più buio della tua carriera?
Le mia migliore qualità preferirei che la dicessero gli altri. Il mio difetto principale è la testardaggine che in alcuni casi potrebbe essere una qualità quando si deve raggiungere un' obbiettivo.

Quale è stato il momento più brillante della tua carriera?
Ci sono stati altrettanti bei momenti nella mia carriera che non posso elencare tutti: sicuramente uno di questi è quando vinsi la Coppa Italia di Sci Alpino nel 1984. La prima discesa con gli sci dello Shisha Pangma 8.027m nel 1999. Un'altra enorme soddisfazione personale fu nell'autunno nel 1985 sul ghiacciaio di Val Senales mentre facevo allenamento con la Nazionale B di sci alpino: salii in seggiovia con Ingemark Stenmark che mi disse che mi aveva visto sciare bene.

Quale è stato il momento più divertente della tua carriera?
Sono stati tanti i momenti belli, difficile fare una classifica. Trovo sempre l'occasione per ridere e divertirmi con gli amici anche nei momenti difficili.

Quali sono i consigli che daresti ad un giovane che intende seguire i tuoi passi sotto il punto di vista della tua carriera sportiva?
Ai giovani che si avvicina a qualsiasi attività sportiva, dico che devono lavorare duro, con umiltà, che gli obbiettivi ed i sogni si raggiungono e si conquistano solo con determinazione e grande spirito di sacrificio.

Spostiamo le lancette dell'orologio in avanti di 10 anni: chi sarai? Cosa starai facendo? In che veste ti immagini?
Spero innanzi tutto di esserci ancora... Vista la mia non più tenera età! Dovrò fare i conti con l'età: avrò 73 anni, per cui, necessariamente la mia attività dovrà subire dei cambiamenti. E' sempre difficile per uno sportivo adeguarsi alla vecchia, sto lavorando intensamente in questi ultimi anni che mi rimangono: ci sono ancora alcune cose "buone" che posso fare. Nel momento in cui smetterò, spero di avere dei bei ricordi, in modo da vivere serenamente la vecchiaia.

Ti và di condividere con noi il tuo più grande sogno a livello sportivo e a livello personale?
Mi rimangono pochi anni per inseguire i miei sogni. Abitualmente non rivelo mai i miei progetti: in primo luogo per scaramanzia e secondariamente perché qualcuno potrebbe "fregarmi" il progetto

Quale è il tuo articolo preferito di Salice? Ci spieghi il perché di questa preferenza?
Per le mie attività di guida Alpina e Maestro di sci l'occhiale preferito è il modello 002 ITA che si adatta perfettamente al mio viso e garantisce una buona protezione dal vento ed un'ottima protezione dagli UV in alta quota. Per condizioni più difficile con vento e bufera utilizzo la maschera 605 OTG con lente fotocromatiche RWX by NXT®, che mi garantisce una perfetta visibilità e protezione anche con condizioni di nubi e forte irraggiamento solare che spesso incontro nelle mie attività in alta montagna. Quest'ultima è veramente eccezionale, ha tutte le qualità ed è il meglio di quanto si possa chiedere ad una maschera.



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