Quattro chiacchiere con...
Danilo Genovina

Hai voglia di presentarti a tutti noi?
Assolutamente sì e Vi ringrazio per questa grande opportunità
Ci dici quali sono la tua più grande qualità ed il tuo più grande difetto?
La mia grande qualità è non mollare mai e non arrendermi mai, ogni obiettivo che mi pongo riesco quasi sempre a raggiungerlo con i sacrifici. Di difetti ne ho diversi, un po’ come tutte le persone, nessuno è perfetto ma se devo individuarne uno su tutti penso che possa essere la permalosità.
Qual è stato il momento più buio della tua carriera?
Fortunatamente quando correvo in bici a livello amatoriale ho sempre avuto grosse soddisfazioni conquistando diverse vittorie e salendo spesso sul podio, per cui direi di non avere mai avuto momenti bui.
Quale è stato il momento più brillante della tua carriera?
Sicuramente il 2003 è stato l’anno migliore dove ho ottenuto vittorie prestigiose tra le quali Stelvio, Gavia, Mortirolo, Ghisallo. Ero un forte scalatore e partecipavo a gare che si svolgevano solamente in salita.
Quale è stato il momento più divertente della tua carriera?
Ho gareggiato dal 1996 fino al 2003 ma gli anni più divertenti sono stati gli ultimi 3 quando correvo per il Velo Sondriese dove ho trovato veri amici. Abbiamo fatto squadra sia nelle corse ma anche fuori e con alcuni di loro mi sento tutt’ora.
Quali sono i consigli che daresti ad un giovane che intende seguire i tuoi passi sotto il punto di vista della tua carriera sportiva?
Ai giovani dico di praticare sport, qualsiasi esso sia, dopo di che una volta individuata la “propria” disciplina, gli consiglio di farlo con amore, dedizione e sacrificio e i risultati verranno sicuramente. Non mollate mai nemmeno nei momenti più bui.
Spostiamo le lancette dell'orologio in avanti di 10 anni: chi sarai? Cosa starai facendo? In che veste ti immagini?
Attualmente non gareggio più ma pratico escursionismo, sci alpinismo, mtb, nordic walking; tra 10 anni sarò lo stesso di adesso e lo stesso che ero 10 anni fa, l’unica differenza è che sarò più vecchio.
Continuerò a praticare sport ad andare in montagna che è la mia più grande passione e con me porterò i miei figli che già mi seguono.
Ti và di condividere con noi il tuo più grande sogno a livello sportivo e a livello personale?
Non ho un sogno vero e proprio ma mi sono posto due obiettivi, il primo è cercare di raggiungere il mio primo 4000; il secondo di diventare istruttore di nordic walking. A livello personale il mio sogno si è già realizzato: ho una splendida famiglia, un bambino di 8 anni di nome Andrea e una bambina di 12 anni, Matilda.
9. Quale è il tuo articolo preferito di Salice? Ci spieghi il perché di questa preferenza?
Il mio articolo preferito è l’occhiale mod. 024, molto leggero, versatile e allo stesso tempo robusto, ti da quella sensazione di non spaccarsi mai e quando lo indossi non lo senti. Andando quasi sempre in montagna, anche in inverno, la cosa che trovo pazzesca è il “winter clip” che c’è in dotazione e che ti permette di proteggerti dal freddo e dal vento.


