Quattro chiacchiere con...
Adriano Alimonta

Hai voglia di presentarti a tutti noi?
Sono un ragazzo discendente da una famiglia di Guide Alpine e sono nato e vivo a Madonna di Campiglio. Ho frequentato assiduamente fin da ragazzo la montagna invernale con attività agonistica da discesista dello sci ed estiva, arrampicandomi fino in cima ai monti e alle guglie di casa.
L’attività sportiva mi ha regalato il successo nel Campionato Italiano di scialpinismo nel 1991.
Maestro di sci e Guida Alpina Maestro di Alpinismo, opero in libera professione anche come consulente per la gestione e sicurezza di piste da sci: sono il Direttore di Pista del più famoso slalom di Coppa del Mondo, la “3.Tre” di Madonna di Campiglio.
Conoscendo profondamente le montagne di casa, le “Dolomiti di Brenta“, l’“Adamello”, la “Presanella”, l’“Ortles” ed il “Cevedale”, amo farne conoscere gli angoli più particolari e le vedute più suggestive, alla riscoperta dell’alpinismo di un tempo.
Ci dici quali sono la tua più grande qualità ed il tuo più grande difetto?
Credo che la mia qualità migliore sia esprimere sempre e senza problemi il mio pensiero e che il mio grande difetto sia quello di agire d’impulso perdendo la pazienza.
Qual è stato il momento più buio della tua carriera?
Ho superato, come tutti, momenti difficili ma fortunatamente non ho mai vissuto il buio.
Quale è stato il momento più brillante della tua carriera?
Secondo me deve ancora arrivare
Quale è stato il momento più divertente della tua carriera?
I tanti momenti in cui ho potuto imparare
Quali sono i consigli che daresti ad un giovane che intende seguire i tuoi passi sotto il punto di vista della tua carriera sportiva?
Cercare, vivere e perseguire. L’impegno, la professionalità, l’umiltà, la consapevolezza e il coraggio.
Spostiamo le lancette dell'orologio in avanti di 10 anni: chi sarai? Cosa starai facendo? In che veste ti immagini?
Mi immagino alla ricerca del momento brillante della mia carriera, augurandomi di trovarlo vicino a dei ragazzi desiderosi di imparare e ai quali riuscire a trasmettere qualcosa di importante.
Ti và di condividere con noi il tuo più grande sogno a livello sportivo e a livello personale?
Sportivamente sogno di mantenermi in salute con il desiderio di sfidare me stesso. Personalmente mi auguro di essere punto di riferimento per coloro che iniziano e/o desiderano migliorarsi.
Quale è il tuo articolo preferito di Salice? Ci spieghi il perché di questa preferenza?
L’occhiale Salice che preferisco è lo “017” perché lo trovo dimensionato ed ergonomico per il mio viso, versatile rispetto alle attività che faccio. Aspetto non indifferente per la scelta è la possibilità di abbinare nei diversi colori l’occhiale all’abbigliamento.


