Quattro chiacchiere con...
Marco Iovenitti
Hai voglia di presentarti a tutti noi?
Nato in un paesino alle pendici del Gran Sasso d'Italia, inizio a frequentare la montagna fin da piccolo, quando mio padre mi portava sugli sci all'età di 4 anni. Forse è cominciato proprio da lì il mio amore per la montagna, la natura e la vita all'aria aperta. Inizio ad arrampicare intorno ai 16 anni e non mi sono più fermato... Ho conseguito la Laurea Specialistica in Fisica presso l'università La Sapienza di Roma e poi ho frequentato il Dottorato di Ricerca presso la Fondazione Bruno Kessler a Trento. Avevo deciso già a 14 anni che, dopo essermi laureato in fisica, avrei preso l'equivalente laurea per la montagna, diventare Guida Alpina. E così ho fatto.La mia attività continua incessante principalmente tra le montagne di casa, le Dolomiti ed i massicci delle Alpi Occidentali, specie Monte Bianco e Monte Rosa. Non riesco a trovare un terreno che preferisco poiché, in base alle stagioni, li amo sempre tutti! ?Sono anche Tecnico di Elisoccorso presso il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino (CNSAS) e cerco di coniugare i miei studi in fisica con lo studio dei fenomeni valanghivi e la modellizzazione della loro dinamica.?Sono Responsabile del Piano di Gestione della Sicurezza per il Rischio Valanghe del Gran Sasso d’Italia e svolgo attività da formatore nazionale sui sistemi di accesso e posizionamento mediante funi e sistemi anticaduta.
Ci dici quali sono la tua più grande qualità ed il tuo più grande difetto?
Forse la mia più grande qualità corrisponde anche al mio più grande difetto: sono una persona precisa, meticolosa, pragmatica, testarda; questo a volte crea qualche disagio. Pretendo sempre molto da me stesso.
Qual è stato il momento più buio della tua carriera?
Se ne ho avuti, non sono stati troppo bui: ho cercato di risollevarmi nel minor tempo possibile e con grande determinazione. Onestamente?? Spero di non averli mai momenti bui.
Quale è stato il momento più brillante della tua carriera?
Quello che deve ancora arrivare! ;-)
Quale è stato il momento più divertente della tua carriera?
Sono tanti i momenti divertenti associati alla mia carriera ed al mio lavoro di Guida Alpina. Per fortuna! :-)
Quali sono i consigli che daresti ad un giovane che intende seguire i tuoi passi sotto il punto di vista della tua carriera sportiva?
Credete in voi stessi, abbiate il coraggio di fare scelte e di sostenere le vostre scelte. Possano le tue scelte riflettere le tue speranze, non le tue paure (N. Mandela).
Spostiamo le lancette dell'orologio in avanti di 10 anni: chi sarai? Cosa starai facendo? In che veste ti immagini?
Sarò sempre me stesso con il mio carattere e le mie passioni per lo sport, l’aria aperta e la libertà. Spero di poter continuare nel mio lavoro con la stessa passione ed entusiasmo che ho adesso.
Ti và di condividere con noi il tuo più grande sogno a livello sportivo e a livello personale?
Domanda difficile... A livello sportivo ho alcuni target che sono nel mirino da qualche anno, attendiamo che siano in condizione. A livello personale, sicuramente l’idea di realizzare una casa in montagna come la sogno da anni e poi....Chissà! :-)
Quale è il tuo articolo preferito di Salice? Ci spieghi il perché di questa preferenza?
Gli occhiali che preferisco in assoluto di piu? sono i 002 ITA (in assoluto il mio primo amore!), 014 ITA e 015 ITA. Taglio aggressivo, linee pulite, perfetti da indossare. Lavorando molto in montagna all’aria aperta, uso sempre lenti di cat. 3 e 4 e sto apprezzando molto le nuove tecnologie proposte dal Brand.