MASCHERE


CASCHI SCI


OCCHIALI


CASCHI BIKE

SALICE NELLO SPORT A 360°

Una linea completa di occhiali e maschere sportivi che denota particolare attenzione al design e continua innovazione tecnologica per migliorare le prestazioni degli atleti e offrire un prodotto all’avanguardia per chi pratica attività all’aria aperta. Sono numerose le discipline sportive a cui Salice offre il proprio sostegno: dallo sci allo snowboard e al fondo, dal ciclismo al motocross, dalla vela alla canoa. Il nome del brand deriva dal cognome della famiglia fondatrice, Salice appunto, Anna, ora alla guida dell’azienda, appartiene alla terza generazione. Salice oggi come ieri è sinonimo di velocità, sport, energia, adrenalina: concetti su cui questo brand ha sempre concentrato i propri sforzi, in tutti i campi agonistici in cui si è impegnata. Salice è soprattutto design al servizio della sicurezza: i prodotti sono realizzati grazie al prezioso aiuto degli atleti, in modo che tutti possano beneficiare della protezione di occhiali e maschere di elevati standard qualitativi. Le collezioni Salice sono garantite dall’"italianità" del prodotto, integralmente realizzato in Italia: un’affezione alla nostra bandiera che da sempre campeggia su tutti gli accessori in collezione.


Notizie dal mondo Salice

Ultime Notizie

VITTORIE E PODIO PER SALICE!

Vittoria nella vela grazie al nostro atleta paralimpico Antonio Squizzato in quel di Malcesine (TN). Ha vinto il Campionato Mondiale svoltosi in 10 prove: oro assoluto One Design e Oro come atleta paralimpico.(Foto inviata dall’atleta) Altra vittoria nella Cronosquadre Under 23 Ciclismo su strada svoltasi a San Biagio di Callalta (Veneto): il

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BIS DI BERNARDI DEL TEAM FRATELLLI GIORGI!

Domenica altro successo nel Ciclismo su strada Juniores: a vincere ripetendosi dalla scorsa settimana, è sempre Thomas Bernardi del Team F.lli Giorgi. Nella Strade e Muri del Vescovado - Trofeo LVF da Adro (BS) a San Paolo d’Argon (BG) suo il successo e terzo posto anche per il suo compagno di squadra, Matteo Mengarelli. (Foto Rodella)

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ALTRA VITTORIA PER IL TEAM OLYMPIA

Bella vittoria nella Cosentino Bike di MTB: Lorenzo Allodi del Team Olympia Factory, sotto un diluvio incredibile in quel di Arezzo, ha corso tutta la gara in testa, arrivando primo al traguardo. (Ph. A Zanardi)

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Quattro chiacchiere con...

Marco Camandona

8000

Il nostro pubblico è composto da sportivi di diverso livello e di numerose discipline, così come da affezionate persone che credono nel marchio Salice e nella sua centenaria storia tutta italiana.

Hai voglia di presentarti a tutti noi?
Mi chiamo Marco Camandona sono nato ad Aosta il 20 dicembre 1970. Sono guida alpina, maestro di sci, allenatore federale di scialpinismo e da oltre 20 anni direttore tecnico del "Millet Tour du Rutor Extrême”, gara internazionale di sci alpinismo a coppie, e fotografo per passione. Dal 1996 ad oggi, ho preso parte a più di venti spedizioni alpinistiche e ho intrapreso viaggi d’avventura in tutto il mondo, salendo su cinque delle montagne più alte di ogni continente (le cosiddette Seven Summits). Per dieci volte sono salito su una cima principale di 8000 metri senza l'ausilio dell'ossigeno; ho dedicato tanti anni all’alpinismo in Himalaya e mi reputo molto fortunato per aver raggiunto la vetta delle 7 montagne più alte del mondo: l'Everest (8.848 m) nel 2010, il K2 (8.611 m) nel 2000, il Kangchenjunga (8.586 m) nel 2014, il Lhotse (8.516 m) nel 2018, il Makalu (8.463m) nel 2016, il Cho Oyu (8.210 m) nel 1998, il Dhaulagiri nel 2021 (8.167 m). A queste si aggiungono il ShiSha Pangma (8.048 m), l’Annapurna nel 2006 (8.091 m) e il Manaslu nel 2019 (8.163 m). Inoltre dal 2015, con mia moglie Barbara e alcuni amici con cui condivido la passione per la montagna, mi dedico ad un progetto umanitario a Kathmandu in Nepal, dove abbiamo realizzato un orfanotrofio che ospita 25 bimbi, da qui il nome della nostra Onlus “Sanonani”, che in Nepalese significa Piccolo Bambino

Ci dici quali sono la tua più grande qualità ed il tuo più grande difetto?
Le mie qualità sono sicuramente la determinazione e l’impegno: quando punto un obbiettivo è difficile che lo sbaglio. Il mio più grande difetto è che sono tanto disordinato e mi dicono anche che voglio fare mille cose in una volta sola a volte facendo anche dei pasticci… Ma poi arriva Barbara e generalmente mette tutto al proprio posto.

Qual è stato il momento più buio della tua carriera?
Il momento più buio è stato nel 2020, subito dopo la ripartenza della pandemia quando a maggio ho avuto un incidente piuttosto grave, mi sono fratturato la spalla destra e sono stato fermo per molto mesi.

Quale è stato il momento più brillante della tua carriera?
Il momento più brillante è stata la spedizione dello scorso autunno al Dhaulagiri, il mio decimo ottomila senza l’ausilio dell’ossigeno; ripartire dopo l’infortunio non è stato facile, ho dedicato un anno ad allenamenti estenuanti dovendo fare anche tantissima fisioterapia, sono arrivato pronto e la spedizione è andata molto bene.

Quale è stato il momento più divertente della tua carriera?
I momenti più belli e divertenti direi che son TUTTI quelli passati in montagna e condivisi con i miei compagni di cordata, facendo quello che amo. Mi reputo una persona molto fortunata!

Quali sono i consigli che daresti ad un giovane che intende seguire i tuoi passi sotto il punto di vista della tua carriera sportiva?
Difficile consigliare… Gli direi di essere prudente, di avere sempre la testa sul collo e di valutare con attenzione e cognizione di causa tutti i pro e contro prima di prendere una decisione, ma anche di seguire il suo cuore. Ai miei ragazzi che alleno sia per la pratica dello sci alpinismo che dell’alpinismo moderno ricordo sempre che solo con tanto impegno e “sacrificio” si ottengono dei risultati. Anche se sacrificio purtroppo a volte significa rinunciare a tante belle cose della gioventù. Inoltre gli consiglio di essere severi e nello stesso tempo padroni di sé stessi e della propria mente, dopodiché ognuno avrà il suo “Everest” o meglio ancora il suo “K2” o la sua olimpiade.

Spostiamo le lancette dell'orologio in avanti di 10 anni: chi sarai? Cosa starai facendo? In che veste ti immagini?
Questi ultimi 10 anni sono passati troppo velocemente: ho cercato di fare tutto quello che amo fare a mio modo, vivendo all’aria aperta e in montagna. Mi auguro che fra 10 anni sarò ancora lì ad allenare i ragazzi di ski alp dello sci club Corrado Gex e a fare ancora la guida alpina accompagnando i miei nipoti e trasmettendogli la passione per la montagna raccontandogli tante storie vissute e avventure passate. Mi vedo come uno scopritore e traghettatore di nuovi alpinisti 4.0.

Ti và di condividere con noi il tuo più grande sogno a livello sportivo e a livello personale?
Non nascondo che dopo la salita alla vetta del Dhaulagiri dello scorso autunno vorrei chiudere il cerchio dei 14 ottomila, me ne mancano 4 e sono tutti in Pakistan dove si può andare solo in estate. Sono consapevole che ci saranno dei sacrifici e delle rinunce da fare ma è un sogno nel cassetto che vorrei realizzare per me stesso e non per rincorrere un record.

9. Quale è il tuo articolo preferito di Salice? Ci spieghi il perché di questa preferenza?
• Articoli top SALICE sono due: Occhiali 852 per la lente Quattro che è una lente sviluppata per l’alta montagna con il massimo fattore di protezione in cat. 4. Maschera 605 OTG per la lente di nuova generazione che alle caratteristiche tecniche di una lente fotocromatica unisce quelle di una lente polarizzata.

Guarda i Modelli preferiti da Marco Camandona

Ultimi Modelli

Occhiale 858

Il modello 858 di Salice si propone come l’occhiale ideale per la vita di tutti i giorni, per i viaggi, per le attività sportive meno tecniche ma anche per essere indossato nel dopo gara. Rispetto a tutti gli altri modelli poi, le sue aste con il terminale arrotondato, esprimono estro e originalità. La versatilità del modello 858 è dettata dalla sua montatura squadrata e lineare che è elegante ma anche sportiva, così come dalle lenti polarizzate specchiate che garantiscono una visione ottimale e una corretta percezione dei colori e di un comfort dettato all’assorbimento dei riflessi che normalmente affaticano l’occhio. Il frontale ha forma rettangolare ed una curvatura leggera, ospita una doppia lente e propone un ponte nasale alto. Le aste invece rappresentano la vera e propria novità nella gamma : hanno una prima parte dalla forma tradizionale, sulla quale è alloggiata il logo Salice stampato in gomma, alla quale segue una sezione arrotondata che ne abbassa il baricentro rendendo questo modello ancora più stabile. Escludendo il colore nero, negli altri casi l’asta è sempre a contrasto di colore con il frontale . La montatura è proposta oltre al tradizionale nero, anche nella versione cristallo e bianca. Viola, giallo, blu, verde ed oro invece i colori delle lenti. Il modello 857 iene fornito con lente polarizzata specchiata Polarflex HC categoria 3, antiriflesso per eliminare l’abbagliamento ed idrofobico per rendere la loro

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MASCHERA 106

Con il modello 106 Salice Occhiali introduce la novità dell’aggancio magnetico della lente. Nel frame della maschera così come nella lente sono infatti alloggiati 8 magneti che permettono di cambiare la lente rapidamente e con facilità. Basterà presentare lo schermo ottico a pochi millimetri dal corpo della maschera per apprezzare il lavoro dei magneti, la loro tenuta e l’assoluta stabilità di questa tecnologia. A livello estetico il modello 106 è dotato di una lente cilindrica sulla quale compare nella parte inferiore destra e con il consueto font aziendale la scritta Salice: una lente che nasconde completamente il morbido foam a tre strati dell’appoggio facciale in velluto anallergico rendendola una maschera essenziale ed esteticamente pulita. L’elastico di altezza 40 mm con silicone antiscivolo è poi dotato di doppia regolazione e viene proposto con nuove colorazioni. Nella stagione 24/25 si amplia quindi la scelta di questo particolare: al total black, dove nera è sia la scritta in rilievo che lo sfondo, si aggiungono le varianti con scritta nera sul fondo verde terziario oppure con scritta fucsia su fondo nero. La maschera 106 è compatibile con i nostri caschi in catalogo, così come con la più parte dei caschi di altre marche presenti sul mercato ed incorpora la tecnologia OTG (Over The Glasses) che permette di indossare ed alloggiare al suo interno i tradizionali occhiali da vista. Da catalogo 4 i colori disponibili mentre 2 sono le lenti che

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MASCHERA 107

Il modello 107 è la novità per la stagione 2024/25 con la quale Salice Occhiali si rivolge agli sciatori Junior: le sue dimensioni sono di fatto intermedie fra le maschere rivolte agli sciatori più piccoli e quelle ideate per gli adulti, risulta quindi perfetto per adolescenti o per coloro che hanno un volto minuto. Si fa apprezzare per compattezza e pulizia estetica con sua lente cilindrica a tutta maschera che nasconde il morbido foam a tre strati dell’appoggio facciale in velluto anallergico. L’elastico di altezza 40 mm con silicone antiscivolo è poi dotato di doppia regolazione e viene proposto con nuove colorazioni. Nella stagione 24/25 si amplia quindi la scelta di questo particolare beneficiando di bande con la scritta SALICE nera sul fondo verde terziario oppure con scritta SALICE fucsia su fondo nero. La maschera 107 è compatibile con i nostri caschi in catalogo, così come con la più parte dei caschi di altre marche presenti sul mercato. Relativamente alle lenti sono numerose le possibilità di scelta: nella sua versione standard sulla maschera è montata una una lente doppia specchiata RW (DARWF - cat S3) by ZEISS in policarbonato con protezione UV 400 nm, antigraffio e antiappannante, che riduce i raggi riflessi della luce e aumenta le proprietà  filtranti. In alternativa è possibile scegliere una lente Radium (cat S2), CRX Polarflex (fotocromatica – polarizzata cat S2/S3), RWX (Fotocromatica cat S1/S3), una doppia lente rosa o arancio (cat

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Tecnologia Lenti

Lenti Polarizzate

L’occhio umano non riesce a scindere i raggi luminosi orizzontali e verticali di cui è composta la luce. Le lenti polarizzate contengono uno speciale “filtro polarizzante” che assorbe la luce orizzontale, responsabile dell’abbagliamento e degli effetti di distorsione delle immagini e lascia passare solo la luce verticale. L’utilizzo di lenti polarizzate garantisce una visione ottimale, una corretta percezione dei colori e del contrasto e un comfort maggiore grazie all’assorbimento dei riflessi che normalmente affaticano l’occhio.


Lenti Polarizzate Specchiate

L’occhio umano non riesce a scindere i raggi luminosi orizzontali e verticali di cui è composta la luce. Le lenti polarizzate contengono uno speciale “filtro polarizzante” che assorbe la luce orizzontale, responsabile dell’abbagliamento e degli effetti di distorsione delle immagini e lascia passare solo la luce verticale. L’utilizzo di lenti polarizzate garantisce una visione ottimale, una corretta percezione dei colori e del contrasto e un comfort maggiore grazie all’assorbimento dei riflessi che normalmente affaticano l’occhio. Inoltre, la lente Polarflex RWP subisce un trattamento “multistrato” sulla superficie esterna della lente che ha lo scopo di ridurre i riflessi delle superfici abbaglianti (acqua, neve e ghiaccio) e di aumentare nello stesso tempo il potere filtrante della lente.


Notizie dal mondo Salice

Quattro chiacchiere con...

Marco Camandona

8000

Il nostro pubblico è composto da sportivi di diverso livello e di numerose discipline, così come da affezionate persone che credono nel marchio Salice e nella sua centenaria storia tutta italiana.

Hai voglia di presentarti a tutti noi?
Mi chiamo Marco Camandona sono nato ad Aosta il 20 dicembre 1970. Sono guida alpina, maestro di sci, allenatore federale di scialpinismo e da oltre 20 anni direttore tecnico del "Millet Tour du Rutor Extrême”, gara internazionale di sci alpinismo a coppie, e fotografo per passione. Dal 1996 ad oggi, ho preso parte a più di venti spedizioni alpinistiche e ho intrapreso viaggi d’avventura in tutto il mondo, salendo su cinque delle montagne più alte di ogni continente (le cosiddette Seven Summits). Per dieci volte sono salito su una cima principale di 8000 metri senza l'ausilio dell'ossigeno; ho dedicato tanti anni all’alpinismo in Himalaya e mi reputo molto fortunato per aver raggiunto la vetta delle 7 montagne più alte del mondo: l'Everest (8.848 m) nel 2010, il K2 (8.611 m) nel 2000, il Kangchenjunga (8.586 m) nel 2014, il Lhotse (8.516 m) nel 2018, il Makalu (8.463m) nel 2016, il Cho Oyu (8.210 m) nel 1998, il Dhaulagiri nel 2021 (8.167 m). A queste si aggiungono il ShiSha Pangma (8.048 m), l’Annapurna nel 2006 (8.091 m) e il Manaslu nel 2019 (8.163 m). Inoltre dal 2015, con mia moglie Barbara e alcuni amici con cui condivido la passione per la montagna, mi dedico ad un progetto umanitario a Kathmandu in Nepal, dove abbiamo realizzato un orfanotrofio che ospita 25 bimbi, da qui il nome della nostra Onlus “Sanonani”, che in Nepalese significa Piccolo Bambino

Ci dici quali sono la tua più grande qualità ed il tuo più grande difetto?
Le mie qualità sono sicuramente la determinazione e l’impegno: quando punto un obbiettivo è difficile che lo sbaglio. Il mio più grande difetto è che sono tanto disordinato e mi dicono anche che voglio fare mille cose in una volta sola a volte facendo anche dei pasticci… Ma poi arriva Barbara e generalmente mette tutto al proprio posto.

Qual è stato il momento più buio della tua carriera?
Il momento più buio è stato nel 2020, subito dopo la ripartenza della pandemia quando a maggio ho avuto un incidente piuttosto grave, mi sono fratturato la spalla destra e sono stato fermo per molto mesi.

Quale è stato il momento più brillante della tua carriera?
Il momento più brillante è stata la spedizione dello scorso autunno al Dhaulagiri, il mio decimo ottomila senza l’ausilio dell’ossigeno; ripartire dopo l’infortunio non è stato facile, ho dedicato un anno ad allenamenti estenuanti dovendo fare anche tantissima fisioterapia, sono arrivato pronto e la spedizione è andata molto bene.

Quale è stato il momento più divertente della tua carriera?
I momenti più belli e divertenti direi che son TUTTI quelli passati in montagna e condivisi con i miei compagni di cordata, facendo quello che amo. Mi reputo una persona molto fortunata!

Quali sono i consigli che daresti ad un giovane che intende seguire i tuoi passi sotto il punto di vista della tua carriera sportiva?
Difficile consigliare… Gli direi di essere prudente, di avere sempre la testa sul collo e di valutare con attenzione e cognizione di causa tutti i pro e contro prima di prendere una decisione, ma anche di seguire il suo cuore. Ai miei ragazzi che alleno sia per la pratica dello sci alpinismo che dell’alpinismo moderno ricordo sempre che solo con tanto impegno e “sacrificio” si ottengono dei risultati. Anche se sacrificio purtroppo a volte significa rinunciare a tante belle cose della gioventù. Inoltre gli consiglio di essere severi e nello stesso tempo padroni di sé stessi e della propria mente, dopodiché ognuno avrà il suo “Everest” o meglio ancora il suo “K2” o la sua olimpiade.

Spostiamo le lancette dell'orologio in avanti di 10 anni: chi sarai? Cosa starai facendo? In che veste ti immagini?
Questi ultimi 10 anni sono passati troppo velocemente: ho cercato di fare tutto quello che amo fare a mio modo, vivendo all’aria aperta e in montagna. Mi auguro che fra 10 anni sarò ancora lì ad allenare i ragazzi di ski alp dello sci club Corrado Gex e a fare ancora la guida alpina accompagnando i miei nipoti e trasmettendogli la passione per la montagna raccontandogli tante storie vissute e avventure passate. Mi vedo come uno scopritore e traghettatore di nuovi alpinisti 4.0.

Ti và di condividere con noi il tuo più grande sogno a livello sportivo e a livello personale?
Non nascondo che dopo la salita alla vetta del Dhaulagiri dello scorso autunno vorrei chiudere il cerchio dei 14 ottomila, me ne mancano 4 e sono tutti in Pakistan dove si può andare solo in estate. Sono consapevole che ci saranno dei sacrifici e delle rinunce da fare ma è un sogno nel cassetto che vorrei realizzare per me stesso e non per rincorrere un record.

9. Quale è il tuo articolo preferito di Salice? Ci spieghi il perché di questa preferenza?
• Articoli top SALICE sono due: Occhiali 852 per la lente Quattro che è una lente sviluppata per l’alta montagna con il massimo fattore di protezione in cat. 4. Maschera 605 OTG per la lente di nuova generazione che alle caratteristiche tecniche di una lente fotocromatica unisce quelle di una lente polarizzata.

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VITTORIE E PODIO PER SALICE!

Vittoria nella vela grazie al nostro atleta paralimpico Antonio Squizzato in quel di Malcesine (TN). Ha vinto il Campionato Mondiale svoltosi in 10 prove: oro assoluto One Design e Oro come atleta paralimpico.(Foto invia... Leggi tutto


BIS DI BERNARDI DEL TEAM FRATELLLI GIORGI!

Domenica altro successo nel Ciclismo su strada Juniores: a vincere ripetendosi dalla scorsa settimana, è sempre Thomas Bernardi del Team F.lli Giorgi. Nella Strade e Muri del Vescovado - Trofeo LVF da Adro (BS) a San Pa... Leggi tutto


ALTRA VITTORIA PER IL TEAM OLYMPIA

Bella vittoria nella Cosentino Bike di MTB: Lorenzo Allodi del Team Olympia Factory, sotto un diluvio incredibile in quel di Arezzo, ha corso tutta la gara in testa, arrivando primo al traguardo. (Ph. A Zanardi)... Leggi tutto


Ultimi Modelli

Occhiale 858

Il modello 858 di Salice si propone come l’occhiale ideale per la vita di tutti i giorni, per i viaggi, per le attività sportive meno tecniche ma anche per essere indossato nel dopo gara. Rispetto a tutti gli altri modelli poi, le sue aste con il terminale arrotondato, esprimono estro e originalità. La versatilità del modello 858 è dettata dalla sua montatura squadrata e lineare che è elegante ma anche spo ... Leggi tutto


MASCHERA 106

Con il modello 106 Salice Occhiali introduce la novità dell’aggancio magnetico della lente. Nel frame della maschera così come nella lente sono infatti alloggiati 8 magneti che permettono di cambiare la lente rapidamente e con facilità. Basterà presentare lo schermo ottico a pochi millimetri dal corpo della maschera per apprezzare il lavoro dei magneti, la loro tenuta e l’assoluta stabilità di questa tecno ... Leggi tutto


MASCHERA 107

Il modello 107 è la novità per la stagione 2024/25 con la quale Salice Occhiali si rivolge agli sciatori Junior: le sue dimensioni sono di fatto intermedie fra le maschere rivolte agli sciatori più piccoli e quelle ideate per gli adulti, risulta quindi perfetto per adolescenti o per coloro che hanno un volto minuto. Si fa apprezzare per compattezza e pulizia estetica con sua lente cilindrica a tutta maschera che ... Leggi tutto


Tecnologia Lenti

Lenti HC ad Alto Contrasto

La luce che filtra nell’occhio umano è ripartita in spettro visibile, nelle lunghezze d’onda comprese tra 380 e 780 nm, e spettro non visibile, che include la luce nel campo dell’ultravioletto (luce UV) e nel campo dell’infrarosso (luce IR). La componente blu della luce tra 380 e 500 nm è anche nota come luce visibile ad alta energia (HEV – High- Energy Visibile light). Le lenti con filtro per la luce blu suscitano in coloro che le indossano una “sensazione” dovuta all’effetto delle componenti chimiche e degli ossidi utilizzati nelle tinture e nei rivestimenti colorati. Questo trattamento stimola le cellule recettrici della retina creando appunto una sensazione a livello cerebrale per ciascun specifico colore della lente. I colori sono visti come “pop” e si adattano ad ogni tipo di attivita’ sportiva e non. In particolare, i colori rosso, verde e giallo riescono a filtrare attraverso la lente trattata creando maggior contrasto, una migliore separazione dei colori visibili e un maggior senso di profondità. Il risultato garantisce reazioni più veloci e prestazioni migliori per coloro che le indossano.


Lenti RWX by NXT® 2-4




Via Suganappa 10, 22015,
Gravedona ed Uniti, Como, Italy
Tel. +39 0344 85224
Fax +39 0344 89177 - salice@saliceocchiali.it
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